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ABUSO SESSUALE ADULTI

 

STA SUCCEDENDO ?

Una cosa prima di tutto: per quanto difficile da accettare e qualsiasi cosa sia accaduta, non potete fare finta che non sia successa.

Tuttavia c’è qualcosa che potete fare per vostro figlio e voi stessi, e magari queste informazioni potranno esservi di aiuto.

Voi e vostro figlio non siete soli: oggi sappiamo infatti che il problema delle molestie sessuali ai bambini è, purtroppo, un problema molto diffuso. Spesso tuttavia resta un problema ignorato, perché i bambini hanno molte difficoltà a parlarne con gli adulti (soprattutto con i genitori). Gli adulti, al contrario, spesso tendono a non voler riconoscere i segni di un abuso sessuale.

Forse dubitate di poter sopportare, in quanto madre o in quanto padre, che vostro figlio vi parli di queste esperienze o solo vi accenni. Molti genitori si trovano in questa situazione. È tuttavia un buon segno che vostra figlia o vostro figlio possano o vogliano parlarne. In questo modo esiste per tutti la possibilità di evitare conseguenze ancora peggiori.         

                                              

In che modo reagiscono i bambini alle molestie sessuali.

Le reazioni dei bambini possono essere assai diverse: esse dipendono infatti dalla personalità del bambino, dalle sue esperienze di vita e da ciò che lui crede possa accadere in seguito.

I bambini possono reagire chiudendosi in sé stessi, diventando aggressivi, non partecipando oppure anche rimanendo apparentemente "normali". È bene non aspettarsi una determinata reazione ma sostenere vostro figlio, se vi sentite in grado, accettando i sentimenti che mostra.

Questo può essere un compito molto difficile, soprattutto se i sentimenti di vostro figlio sono molto differenti dai vostri.

Vostro figlio potrebbe provare i seguenti sentimenti:

  • timore, insicurezza
  • colpa, vergogna
  • commiserazione, responsabilità
  • senso di "sporcizia" e disonore
  • sensazioni di rabbia, ostilità, colpevolizzazione, dubbio di sé
  • forti timori e paura di aver subito danni fisici
  • sensazione di essere stato tradito dall’adulto responsabile dell’abuso sessuale
  • sensazione di mancata protezione della madre e/o dal padre.
  • sensazione di affetto nei confronti della persona che ha compiuto l'abuso.
  • senso di confusione su ciò che è accaduto e perché era "sbagliato".

I bambini colpiti si sentono spesso prigionieri di sentimenti contrastanti, quindi la confusione diviene un problema molto importante.

 


 

In particolare potresti notare una maggiore attivazione proprio nell’area sessuale: manifestazioni, prima non presenti, di speciale interesse o al contrario di disagio e di disgusto a proposito del sesso possono essere un campanello d’allarme che qualcosa di sessuale, strano e traumatico, è accaduto al bambino.

Friedrich è uno studioso di questa materia che ha creato nel 1989 un questionario (CSBI, Child Sexual Behavior Inventory) per rilevare i comportamenti sessualizzati dei bambini (da 2 a 12 anni) e l’ha testato arrivando a poterne trarre importanti informazioni sulla probabilità (attenzione: nessuna certezza può venire da questionari come questi!) che il bambino si trovi o si sia trovato in una brutta esperienza sessuale.

Sulla base dei dati raccolti e analizzati ha compilato poi anche un elenco degli stessi comportamenti compresi nel questionario ordinati secondo la frequenza nei bambini vittime di abuso sessuale (gruppo ‘clinico’) e, per confronto, nei bambini non vittime di abuso sessuale (gruppo ‘normale’).

Si tratta di un lavoro prezioso: ne risulta che non tutti i comportamenti sessualizzati dei bambini hanno, per così dire, lo stesso peso specifico. Alcuni, anche presi singolarmente, sono più preoccupanti di altri, che addirittura risultano più frequenti nei bambini non abusati che in quelli abusati.

Ti proponiamo qui sotto questo elenco: